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"Il trasporto ferroviario merci chiede un'accelerazione - ha affermato Delrio - e il contributo del settore logistico è utile per individuare, in un quadro chiaro di indirizzi, misure nuove e concrete. Intermodalità e logistica sembrano parole astratte, in realtà hanno un impatto fortissimo sulla vita delle imprese".
Il coordinatore della Struttura tecnica, Ennio Cascetta, ha aperto l'incontro presentando alcune linee strategiche di indirizzo sui temi della logistica e dell'intermodalità ferroviaria, partendo dalla situazione attuale. L'Italia ha infatti necessità di recuperare coerenza e competitività con la programmazione strategica Europea. "In Italia viaggiano su ferro 1/5 delle merci della Germania e meno di 2/3 della Francia - ha sottolineato - e il traffico ha subito negli ultimi anni un decremento". Dei 14 porti core, solo 10 risultano collegati via ferro e anche per i 15 sistemi portuali identificati dal Piano della Portualità e delle logistica occorre ragionare in un'ottica di collegamenti di qualità, ora non omogenei. Manca infatti una maglia efficiente dei collegamenti primari di connessione ai servizi ferroviari e di rilancio tutte le aree del Paese. Per questo nei prossimi mesi, con la collaborazione degli stakeholder, si lavorerà sulle linee guida di indirizzo strategico relative a trasporto ferroviario merci e intermodalità terrestre, che riguarderanno interventi infrastrutturali, semplificazione e velocizzazione, normative e azioni di sostegno.
L'incremento del trasporto merci su ferro e della integrazione dei nodi e delle reti rappresenterebbero un vantaggio competitivo per il Paese, oltre che ambientale.