
Il nuovo codice degli appalti pubblici costituisce un passaggio fondamentale verso un quadro normativo del sistema degli appalti pubblici in Italia più chiaro e semplificato, stazioni appaltanti più efficienti e professionali, gare più semplici e trasparenti, maggiore apertura alla concorrenza, soprattutto nel settore delle concessioni e dei servizi pubblici locali, sistema dei controlli più coordinato ed efficiente.
È parte integrante della più ampia Strategia per la riforma del sistema degli appalti pubblici – approvata nel dicembre 2015 dal Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (CIAE) e successivamente trasmessa alla Commissione Europea, oggi inserita dalle autorità italiane tra le azioni del Piano d'Azione delle Condizionalità ex-ante “Appalti pubblici”, allegato all'Accordo di partenariato italiano 2014 – 2020 in ragione della centralità che il settore degli appalti pubblici riveste nel contesto dei fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE).
La strategia ha l’obiettivo di proporre soluzioni ed azioni migliorative volte a superare le principali criticità del sistema degli appalti pubblici in Italia: tramite l'attuazione delle disposizioni contenute nel codice gran parte delle azioni previste nella strategia saranno implementate.
- Strategia per la riforma del sistema degli appalti pubblici (attuazione direttiva Ue condizione ex ante)
- Nuovo Codice degli Appalti pubblici
- Testo del Regolamento dei contratti pubblici in vigore nel periodo transitorio (DPR n. 207/2010)